Senegal, Dakar

Prima tappa in Senegal: Dakar

Dakar, capitale del Senegal e città tentacolare di tre milioni di abitanti, di cui un milione nella città e due milioni nella periferia. Tra questi tentacoli si celano numerose particolarità, che rendono la città appetibile per i turisti. Una di queste è la celeberrima Paris- Dakar, anche se ora come ora Dakar rimane solo il nome di copertina, mentre la gara si svolge dall’altra parte del mondo. Il calcio qui ha una discreta tradizione e vi capiterà di vedere nelle strade tantissime persone con le maglie dei calciatori della nazionale dei Leoni. E il cibo e la gente e... mamma mia, da dove iniziare? Un passo alla volta. 

Dakar è simile ad altre città africane che ho avuto modo di visitare, ma più pulita e accogliente. Un flusso di turisti più continuo e una maggiore attenzione alla sicurezza hanno reso il Senegal più facile da visitare. Dunque, la prima notte mi sono sentito abbastanza sicuro da prendere un taxi e addentrarmi nella periferia, sul mare, in un grazioso locale gestito (così ho scoperto solo più tardi) da una simpatica signora Ligure.

Come descrivere Dakar in due parole? 

Piuttosto che darvi un pacato e freddo resoconto di cosa sia questa città, ve lo dirò con le parole più semplici possibili, immagini in presa diretta dalla strada alla mia biro. Dakar è un marciapiede che non ha un inizio, ma spesso ha una fine, in mezzo ad una polvere misto nebbia che imperversa puzzolente scappando rumorosa dalle automobili stile impero.

Piante!

Piante senza padroni, alberi anarchici che sembrano avere un motto tutto loro, del tipo "scusate, amici umani, non ci interessa nulla di Dakar, questa era già casa nostra". Crescono ovunque, sulle scale dell'ufficio postale, così come verticali spuntano dalle finestre di un "centro di registrazione audio- visiva". Dakar è anche un brulicare continuo di persone.

Dakar è gente con grossi pacchi sulla testa e una schiena incredibilmente dritta, ragazzi modelli di Armani Senegal che fanno jogging in ciabatte in mezzo al traffico e altri che si allenano a non morire passando in bicicletta in un inferno di macchine. E’ musica allegra, vita, persone che ballano con un casco di banane sospeso sulla testa ad un semaforo con quattromila gradi sotto il sole.

E il vincitore è...

Ho trovato il mio personale vincitore della categoria personaggi in una stradina giusto fuori dalla città. Vende i suoi arredi per la casa (i migliori di tutto il Senegal, dice un cartello scritto a mano e attaccato ad uno dei sofa esposti) e siede comodo su un mulo, con una piantina tra i denti. In una di queste poltrone ha trovato posto non un cane, non un gatto, ma bensì una capra marroncina con il musetto bianco. La più bella del Senegal, mi verrebbe da aggiungere.

La Statua del Rinascimento di Dakar

Dakar, Senegal, monument of Renaissance.
Dakar, Senegal, monumento alla Rinascita.

Sarà capitato a tutti voi, probabilmente, di stare sotto una statua alta 49 metri. Per me è stato come la prima volta, anche se sono stato sulla torre più alta del Giappone. Non me ne vogliano gli amici senegalesi, ma credo concorderanno con me che il loro Paese abbia bisogno di tante infrastrutture, prima di una statua come questa. Non si tratta neanche dei soldi spesi per realizzarla.

Il problema principale è che siamo in un Paese a maggioranza musulmana e la figura femminile propone una donna con una maglietta attillata da cui fuoriesce un seno. Ali (che mi porta pazientemente in giro) mi dice che la costruzione di questa statua è stata addirittura uno dei motivi che ha portato alla non rielezione del Presidente del Senegal. Anche se sono d'accordo su tutto, non posso che restare affascinato da questa costruzione imponente. Un uomo, una donna e un bambino che guardano all'oceano senza più paura.

Che c'entra la Corea del Nord?

Immaginare che i costruttori di questa statua siano venuti dalla Corea del Nord per costruire questa statua gigantesca, la dice tutta. E allora via con qualche statistica: si tratta della statua più alta di tutto il continente Africano e il Senegal può vantarsi di avere una statua ben tre metri più alta della Statua della Libertà di New York.

Un intero lago rosa

Senegal, rose lake.
Senegal, il lago rosa.

Partiamo da un punto importante, questo lago ha un nome, Lago Retba. La sua principale caratteristica, però, è di colorarsi di rosa e perciò in Senegal è conosciuto come Lago rosa (Lac Rose). Non vi sto a tediare sul perché una volta al giorno il sole sia in grado di cambiare colorePosso dirvi che questo lago produce una quantità di sale impressionante. Tutto intorno al lago trovate infatti piccoli e grandi mucchi di sale.

Il Lago Rosa del Senegal

Indovinate un po' qual'è la principale attività lavorativa da queste parti? No, non è la lavorazione del legno. Se provate ad entrare nel lago noterete come i vostri piedi inizino subito a bruciare e voi a galleggiare. La concentrazione di sale è altissima. Perciò gli estrattori di sale rendono un servizio alla comunità, altrimenti il lago si chiamerebbe Lago che non c'è (con tutta la poetica e le canzoni di Bennato a seguire).

Se non ci fossero, il lago prenderebbe il nome di Lago Salato, che suona molto meno poetico di Lago Rosa, no?

Ora, muoviamoci verso l'isola di Gorèe.

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Quanto è importante leggere?

The importance of reading, graphic by Daniele Frau.
L'importanza della lettura, grafica di Daniele Frau.

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