Dove e quando, o ambientazione parte II

Dove e Quando?

Scopriamo prima cosa sono le famose 5 domande

Mettiti nei miei panni, per me che ho studiato giornalismo dove e quando non sono parole come tutte le altre. Per me è naturale pensare immediatamente al dove e quando, prima ancora che le mie dita tocchino la tastiera. Per dare un'idea di quanto sia importante pensare al testo, che sia coeso e coerente dal principio.

Allora passiamo alla domandona: che cosa è più importante? Possiamo creare una gerarchia del dove e quando o del come? Risposta veloce: no. Ma mi sembra di capire che tu non sia la persona che cerca risposte rapide a problemi complessim no? Bene, la grammatica ci ha insegnato per lungo tempo che dobbiamo mettere un soggetto e che quel soggetto deve essere seguito da un verbo, per esempio in lingue come l'italiano o l'inglese. Questo è vero per tante grammatiche diverse. Abbiamo una frase semplicemente scrivendo "Io sono" e addirittura "Vai!" è una frase in sé. Non c'è spazio per il dove e quando e per nessun'altra domanda.

Where and when, writing pills by Daniele Frau. Ask yourself questions, keep the answer for when and where it really matters.
Dove e quando, o ambientazione parte II.

Dobbiamo sapere il dove e il quando prima di iniziare a scrivere?

Abbiamo bisogno di rispondere a tutte le domande prima di sederci a scrivere? Risposta veloce? Si. Risposta lunga? Vediamolo insieme,

In una storia tutto è interconnesso, perciò tutte le W sono importante. Prendi ad esempio la gerarchia che può crearsi tra ambientazione, personaggi e trama. Qualcuno potrebbe dire che se hai una storia ben posizionata, puoi concentrarti sul peersonaggio e dunque avere una trama micidiale. Qualcun altro potrebbe dirti che stati danto troppa importanza all'ambientazione, al dove e quando, e che il chi e cosa arrivano secondi e terzi in ordine di importanza.

Come dice la psicologia ambientale , nessuno è il frutto perfetto del suo ambiente. Nella realtà, è più complicato di così. Possiamo dunque trovare un compromesso, ad esempio nel seguente modello:

Ambientazione più personaggi uguale trama.

Quetsa formula può servirti meglio, nella creazione della storia. Abbiamo un dove e un quando, un chi e un perché, e il cosa e come arriveranno pian piano. A volte, avendo un'idea dei personaggi e dell'ambientazione piuttosto chiara, si può lavorare più in fretta alla trama.

Quello che segue è un estratto di uno dei miei libri recenti preferiti:

Guida una Saab. Si tratta del tipo di persona che se vede uno con una faccia che non gli piace, lo indica col dito, come se quelli fossero ladri e e il suo dito una torcia della polizia. Si trova al bancone di un negozio, dove i possessori di macchine giapponesi vanno a comprare cavetti bianchi.

L'uomo che metteva in ordine il mondo, Fredrik Backman

Lo trovo meraviglioso. In poche righe, hai un esempio della miscela perfetta della caratterizzazione e della descrizione del mondo attorno. Il dove e il quando arrivano subito, senza sforzo; sappiamo che siamo in Occidente, dove Ove è probabilmente un uomo di mezza età che non sopporta il fatto che il mondo cambi così in fretta. Dunque, ancorato al passato, è stato spinto a lasciare la sua vita tranquilla ed entrare in un negozio dove vendono cavetti bainchi per "possessori di macchine giapponesi". Questo è l'inizio del libro e la storia sembra rispondere già tutte le domande con due semplici frasi. Bello, no?

Un altro dei miei libri preferiti è L'ombra del ventodi Julian Carax... ehm... no, di Carlos Ruiz Zafon. L'ambientazione, il dove e il quando sono così forti che a volte hai la sensazione che lo scrittore stia descrivendo un personaggio. Un personaggio principale, questa ambientazione.

Ricordo ancora il giorno nel quale mio padre mi portò al Cimitero dei Libri Dimenticati per la prima volta. Era l'inizio della primavera del '45 e camminammo tra le strade di una Barcellona intrappolata sotto un cielo cinereo e la sera calava su Rambla de Santa Monica come una spirale di rame liquido. "Daniel, non dovrai dire a nessuno di ciò che vedrai oggi," mi avvisò mio padre. "Neanche al tuo amico Tomas. A nessuno." "Nemmeno a mamma?" Mio padre sospirò, nascondendosi dietro un sorriso triste, che lo seguì per tutta la vita come un'ombra.
“Daniel, you mustn’t tell anyone what you’re about to see today,” my father warned. “Not even your friend Tomas. No one.”
“Not even mommy?”
My father sighed, hiding behind the sad smile that followed him like a shadow all through his life.

Sappiamo così che si tratta di una storia raccontata in prima persona, che si parla del passato e che è piuttosto misteriosa. Il personaggio principale ha perso la madre molto presto e tutta la storia si basa su questa prima scena. Un libro viene scelto tra i milioni possibili e questo porterà a svilupparsi una serie interminabile di eventi.

Dunque, l'ambientazione è fondamentale? Il dove e quando possono aiutarci davvero a migliorare e sviluppare la trama e i personaggi? Dopo che hai letto fino a qua, credo abbia la risposta nelle tue mani.

Se vuoi avere un'idea del mio stile puoi leggere le mie storie qui e aspetto come sempre i tuoi commenti.

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The importance of reading, graphic by Daniele Frau.
L'importanza della lettura, grafica di Daniele Frau.

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Questo articolo è scritto dallo scrittore e copywriter Daniele Frau.

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