—continua dalla puntata precedente—
Lavoro, poi! Lavorare ha senso solo se ci si deve alzare arrabbiati e stanchi la mattina. Fare il pane, il prosciutto, il formaggio, vendere e comprare, pesare e usare strumenti, attrezzi. Esercitare una professione deve essere sinonimo di sofferenza. Angoscia per il sonno, paura per i soldi che finiranno, per un sorriso insoddisfatto ma sereno, la sera, attaccato ad un cuscino di seconda mano. Il letto, sempre il letto. Tutte la congetture, le bugie e i ricatti di questo mondo sembrano girare, colpendo sempre questo non- problema.